Sono tantissime le scosse dopo la piu forte delle 01:05 di questa notte di magnetudo 5. C'è gente ancora in strada e non ne vuole sapere di rientrare in casa. La paura è stata tanta e si teme per altre forti scosse che non vengono escluse anche dallo stesso capo della Protezione Civile, lo ha infatti dichiarato questa mattina al termine di un incontro con i sindaci dei paesi attorno all'epicentro.
“Nella notte fra il 25 e il 26 ottobre c’e’ stata una nuova scossa, nella
zona di confine tra Calabria e lucania. Questa scossa, di magnitudo 5,
localizzata in prossimita’ dei centri colpiti gia’ in passato, cioe’ Rotonda,
Mormanno, Laino, piuttosto superficiale, tra i 5 e i 10 km, e’ solo l’ultima di
una lunga sequenza che ormai dura da circa due anni. E’ l’ultima ma e’ anche la
piu’ forte purtroppo, e quindi ci preoccupa un pochino piu’ che in
passato“. Lo afferma Gianluca Valensise, esperto dell’Ingv “c’e’ un problema di conoscenza. In altri settori dell’Appennino le
nostre conoscenze sui terremoti storici affondano ben indietro nel tempo:
arriviamo in epoca medievale, in alcuni casi anche prima. Quindi eventuali
terremoti molto forti e molto antichi in qualche modo ci sono noti. Qui invece
siamo in una zona che, per motivi di marginalita’ storica, commerciale, per
ragioni anche facili da capire visto che siamo in alta montagna, e’ rimasta
abbastanza fuori dai canali normali dell’informazione storica, e quindi noi
conosciamo la sismicita’ di questa zona solo per gli ultimi tre-quattro secoli.
In altre parole se qui ci fosse stato un terremoto anche piuttosto forte, molto
piu’ forte di quello di stanotte, nel XIV-XV secolo noi potremmo non
saperlo“.
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