lunedì 1 ottobre 2012

LA LUCE CHE ILLUMINO’ IL 1006

Anno 1006: una nuova stella appare in cielo. E’ così luminosa da essere visibile anche di giorno. E, forse, da permettere di leggere un manoscritto a mezzanotte senza accendere altre luci. Pochi giorni dopo si affievolì sino a sparire dalla vista. Solo da qualche decennio abbiamo scoperto che quella luce era in realtà una supernova, un’immensa esplosione stellare.
Ma solo oggi abbiamo la conferma su che tipo di esplosione deve essere stata. I telescopi del Very Large Telescope in Cile, hanno svelato che da quelle parti c’è solo una grande nube di gas e nessun resto di stella. Questo significa che a esplodere non è stata una singola stella giunta al termine della sua evoluzione, perché in questi casi il nocciolo sopravvive e diventa una stella di neutroni o un buco nero. Non aver trovato alcun resto è invece il tipico caso di quando l’esplosione è dovuta alla collisione di due stelle nane bianche. Lo scontro ha fatto sì che le due stelle si fondessero tra loro formando un unico oggetto che è esploso senza lasciare residui. Nel 1006 ci si chiedeva se quel punto apparso in cielo fosse un segno buono o cattivo. Oggi ci chiediamo se avremo il tempo di vedere anche noi una nuova stella apparire in cielo e illuminare la notte come un faro acceso nell’oscurità.

Fonte: Cieloblu, Urania

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