Il presidente Mattarella chiede un'assunzione di responsabilitàdell'Ue per governare il fenomeno 'epocale' dell'immigrazione e Bruxelles osserva che in Italia gli hotspot iniziano a funzionare: via ai ricollocamenti da inizio ottobre. "Serve una risposta comune e complessiva dell'Unione" che preveda un quadro complessivo, dagli hot spot ai rimpatri e alle quote di accoglienza, "solo così si può avere una risposta efficace".
Questa è la risposta del presidente Mattarella ai giornalisti che gli chiedevano delle pressioni sull'Italia per aprire gli hot spot. "Serve una risposta comune e complessiva della Ue che riguardi la politica di respingimento in tutti i suoi aspetti e i vari tipi di interventi, dal salvataggio delle vite umane agli hot spot, dai rimpatri alle quote di accoglienza", ha spiegato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai giornalisti che, a Vienna, gli chiedevano delle pressioni su Italia e Grecia per aprire rapidamente i centri di identificazione dei migranti. "Occorre infatti - ha aggiunto - una politica dell'Unione, una gestione complessiva del problema ed è solo in questo modo che si può avere una risposta efficace" all'emergenza immigrazione che sta investendo l'Europa. A chi gli chiedeva poi se fosse necessario un vertice straordinario dell'Unione Europea dedicato all'immigrazione, il capo dello Stato ha replicato: "Ce ne sarà uno a giorni, infatti". (ansa)
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