Sembra incredibile, ma in soli 55 anni di “era spaziale” (da quel lancio dello Sputnik I del 4 ottobre 1957) l’uomo è stato capace di rendere un vero e proprio immondezzaio persino lo spazio; il problema dei rifiuti spaziali è infatti diventato molto grande. Nei 55 anni di conquista dello spazio siamo stati capaci di cospargere l’area immediatamente fuori l’atmosfera terrestre di milioni di rifiuti che, seco
ndo la Nasa, potrebbero creare problemi non indifferenti: secondo l’agenzia spaziale americana sono 19mila i rifiuti con dimensioni superiori a 10 centimetri, 500mila con dimensioni tra 1 e 10 centimetri e decine di milioni con dimensioni inferiori al centimetro.
I rifiuti spaziali sono più un problema di quanto non si pensi: questi continuano a gravitare a velocità incredibili e direzioni diverse. Il pericolo è che satelliti funzionanti potrebbero essere colpiti e distrutti oltre al danno creerebbero altri oggetti vaganti, problema notevole anche per la ISS che spesso è costretta a spostarsi per evitare che venga colpita da oggetti che potrebbero provocare anche la distruzione dell'intero complesso.
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