sabato 12 gennaio 2013

Allarme influenza in Stati Uniti, 21 bambini morti



Allarme influenza negli Stati Uniti, dove un ceppo particolarmente aggressivo ha già ucciso almeno 21 bambini da inizio dicembre e portato a 2.200 ricoveri in tutto il Paese. Secondo di dati dell'Istituto Usa per le Allerge e le malattie infettive (Cdc), la scorsa settimana il numero dei decessi dovuti a polmonite o a influenza ha raggiunto il 7,3% del totale delle morti nel Paese, superiore alla soglia dell’epidemia fissata al 7,2%. Solo il sud-est e la California non hanno registrato un numero di malattie superiore alla media.

"E' l'anno peggiore dal periodo 2003-2004", ha avvertito il direttore del Cdc, Anthony Fauci. Il ceppo del virus in circolazione, un misto tra H3N2, H1N1 e influenza B, può richiedere per la guarigione fino a due settimane a letto e spesso causa la polmonite. Finora si è diffuso in 47 Stati e in almeno 24 ha comportato "una forte attivita'" di malattie influenzali. La preoccupazione maggiore è che i numeri possano peggiorare con il picco che tradizionalmente viene raggiunto tra fine gennaio e febbraio.

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